Il video è di Aline Sashara e Maria Luisa Mendonça.
Edizione italiana a cura di Renato Peronetto e Luca Fanelli.
"Credo che la parte migliore del progetto di società del Movimento Sem Terra sia questo: prendi una persona che cammina a testa bassa, con una familia numerosa che soffre la fame, con un sacro rispetto dell'inviolabiltà della propietà privata; gli parli, gli proponi di occupare la terra e di abbandonare l'apatia, di lottare per qualcosa di grande, e quella persona inizia a lottare".
E con queste parole di un suo militante che si può forse assumere la natura del MST brasiliano, afiscinante per la ricchezza delle sue attività: l'ocupazione delle terre e l' organizzazione della produzione agricola la spinta per un ritorno nelle campagne, la creazione di "vilaggi" di contadini senza terra, le lotte "cittadine" contro el neoliberismo. È questa "società dei sem terra" che una piccola troupe ha raccontato con questo film, viaggiando per dieci stati del brasile e intervistando contadini dirigenti del MST, intelettuali legati al movimento. In più una intervista a Joao-Pedro Stédile, che parla della posizione del MST all' indomani dell'elezione di Lula a presidente del Brasile.