Nell’arte giapponese del kintsugi, la ceramica rotta viene riparata con l’oro. Così Gioia Di Biagio ha scelto di valorizzare ferite e fragilità perché sono proprio queste che ci rendono quelli che siamo oggi: imperfetti, unici e preziosi. Performer, Musicista, Scrittrice, Formatrice. Nata a Firenze nel 1985, si impegna nella valorizzazione della “forza della fragilità” attraverso molteplici forme artistiche; imparare a cambiare il punto di vista, cercare di focalizzarsi sulle proprie abilità piuttosto che sulle criticità, la resilienza, il sapersi adattare alle difficoltà per diventare più forti di prima sono i focus sui quali maggiormente si concentra La metafora che ha fatto propria è quella di mettere "oro nelle crepe” come nell’antica arte giapponese del kintsugi. Ha ideato la performance “Io mi Oro” trasmessa su Raiuno per la Maratona Telethon 2019, pubblicato il libro “Come oro nelle crepe” edito da Mondadori. In collaborazione con la sorella fotografa, ha ideato il progetto Fragile, per sensibilizzazione su una malattia rara quale è l’Ehlers Danlos.