Fabio Di Vincenzo - Lo studio dell’evoluzione umana: l'evidenza fossile.
La storia dell’evoluzione umana: un percorso lungo sei milioni di anni.
Convegno nazionale - 19 Novembre 2022 - Aula del'400, Università di Pavia.
L’evoluzione biologica è un processo continuo che dà conto della comune origine di tutti gli esseri viventi, uomini compresi, da antenati più antichi e oggi estinti. A rigore quindi l’evoluzione dell’uomo inizia nel momento stesso in cui quasi 4 miliardi di anni fa la vita comparve sulla Terra nella forma di semplici microrganismi unicellulari. L’evoluzione però è anche un processo di moltiplicazione e diversificazione delle specie viventi le cui storie naturali divergono nel corso delle ere geologiche grazie all’acquisizione di caratteristiche e adattamenti unici in relazione a cambiamenti ambientali, a eventi casuali o al semplice e inesorabile scorrere del tempo.
Per “evoluzione umana” quindi si intende più propriamente quel processo naturale di differenziazione e divergenza a partire dall’ultimo antenato che condividiamo con gli attuali scimpanzé che sono i nostri parenti viventi più prossimi. La genetica fissa i tempi di tale divergenza in un intervallo compreso tra 6 e 7 milioni di anni dal presente ma per conoscere dove, come e quando i nostri adattamenti più tipici sono comparsi dobbiamo guardare alla grande memoria della Terra rappresentata dai fossili. È questo quello che fanno i paleoantropologi per ricostruire con sempre maggiore dettaglio la storia delle nostre origini naturali e dei nostri antenati ominini.
Fabio Di Vincenzo, naturalista e paleoantropologo. Curatore delle collezioni antropologiche al Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze. Interessi e attività di ricerca si concentrano principalmente sull'evoluzione, la sistematica e la morfologia degli ominini del Pleistocene Medio e Superiore.
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