Eugenio Cefis (Cividale del Friuli, 21 luglio 1921 – Lugano, 28 maggio 2004) è stato un dirigente d'azienda e imprenditore italiano.
Fu consigliere dell'AGIP, presidente dell'ENI dal 1967 al 1971, succeduto a Enrico Mattei, e presidente della Montedison dal 1971 al 1977. Nel 1963 venne insignito dell'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce, massimo riconoscimento della Repubblica Italiana. Il Governatore della Banca d'Italia Guido Carli lo definì esponente della cosiddetta borghesia di Stato; per i giornalisti Eugenio Scalfari e Giuseppe Turani (che scrissero un libro su di lui) era una personalità della razza padrona dell'epoca.
Per il suo ruolo nella P2 e i forti sospetti avanzati da Mauro de Mauro e Pier Paolo Pasolini su un suo coinvolgimento nell'attentato a Enrico Mattei, è una delle figure più controverse del mondo imprenditoriale italiano.