Cosa Nostra, dopo il rumore delle stragi dei primi anni Novanta, si è fatta sempre più invisibile per cancellare dalla memoria il sangue e l'odore del tritolo e per riorganizzare le proprie fila dietro un modello, quello 'catanese', "nel quale mafia e Stato andavano a braccetto: niente più omicidi e ricerca di nuove relazioni”.
Una mafia dalla doppia anima. C'è quella dal volto cattivo e il grilletto facile che riempie le pagine dei quotidiani e la bocca di politici e imprenditori con targhetta “antimafia” che, arresto dopo arresto, ne celebrano la sconfitta inneggiando alla vittoria dello Stato. E quella in giacca e cravatta che si confonde tra le pieghe delle istituzioni e dell'economia, complice il silenzio che garantisce affari e interessi. La prima funzionale alla seconda, perché in grado di accentrare su di sé tutte le attenzioni. Mentre l'altra resta più invisibile ed “incrocia il suo enorme fatturato con gli interessi dei colletti bianchi che governano multinazionali, enti e istituzioni politiche”. È la “Cosa Nostra S.p.A.” come la descrive il consigliere togato del Csm Sebastiano Ardita, autore del libro edito da Paper First.
L'Associazione Culturale Falcone e Borsellino, che edita la rivista ANTIMAFIADuemila, in coorganizzazione con il Comune di Catania, ha presentato il volume lo scorso 27 luglio 2020 presso il Palazzo Platamone, sito in via Vittorio Emanuele II, Catania.
Si ringrazia per l'adesione di diverse associazioni come Scorta Civica, Agende Rosse, La città Invisibile, Addiopizzo, Fondazione Giuseppe Fava, Antimafia e Legalità, Memoria e Futuro, ASAEC, CittàInsieme e il quotidiano L'Informazione.
Insieme all'AUTORE sono intervenuti:
Nino Di Matteo, consigliere togato del Csm
Nicola Gratteri, Procuratore capo di Catanzaro
Nicola Morra, Presidente della Commissione parlamentare antimafia
Giorgio Bongiovanni, direttore di ANTIMAFIADuemila
Ha moderato:
Salvo La Rosa, giornalista e conduttore
Letture dei giovani artisti della compagnia teatrale Our Voice
Introduzione musicale dell'Orchestra "Falcone e Borsellino"
Visita: www.antimafiaduemila.com