Nazirock

Nazirock è il primo e unico viaggio filmato dentro un mondo chiuso e violento, quello dei giovani neonazisti e fascisti italiani, che ha sempre fatto paura. Ma adesso di più, perché viene allo scoperto, sdoganato da una destra senza scrupoli che specula sul panico prodotto dalla crisi, dalla globalizzazione, dalle migrazioni.
Forse vi siete tranquillizzati, pensando che si tratti solo di ottusi picchiatori. Qui scoprirete giovani che hanno idee, pericolose e strampalate quanto si vuole, ma che vengono difese e vissute con passione.
Bisogna ascoltare questo rock delirante, guardare le immagini dei raduni esaltati, dove ragazze e ragazzi sudano e urlano ballando a braccio teso, per cominciare a capire come la disperazione di questi “cuori neri” sia contagiosa.
Capire, questo è l’intento del film, che però, fin dalla sua uscita, viene attaccato e perseguitato dai movimenti della destra estrema, come un nemico da abbattere. Le sale cinematografiche non lo proiettano per paura di rappresaglie. In rete circolano copie orribilmente falsificate (con musiche gioiose montate sulle immagini dei campi di concentramento). L’autore ha dovuto subire sei cause tra penali e civili, di cui cinque vinte e una persa (con sentenza che ha suscitato polemiche) attualmente in corso d’appello.