Quali sono i punti di forza e gli scheletri nell’armadio della Lega Nord?
Lo scopriamo in un lungo viaggio, tra fiaccolate e bagni di folla, al seguito di Mario Borghezio, di Roberto Calderoli e degli altri leader padani. Ascoltando Corinto Marchini, il primo comandante delle Camicie Verdi, accusato dalla procura di Verona di aver costituito, assieme a Bossi e a gli altri capi della Lega, una vera e propria organizzazione paramilitare.
Marchini che racconta, per la prima volta, di quanto Bossi gli chiese di sparare ai carabinieri e di bruciare il tricolore. O di quel complotto, interno alla Lega, per uccidere Borghezio e farlo diventare un eroe da spendere sulle piazze.