“Uccisi, Traditi, Dimenticati. 57 giorni dopo Falcone: Paolo Borsellino”. È il titolo che la redazione di ANTIMAFIADuemila ha scelto per il secondo appuntamento antimafia dell’anno in occasione del 30° Anniversario della strage di via d’Amelio in cui venne ucciso il magistrato Paolo Borsellino assieme agli agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
A 30 anni di distanza dal biennio stragista '92-'93 le cose sembrano non essere cambiate come ci si auspicava. A Palermo, ad esempio, sono tornati scontri a fuoco ed omicidi in odor di mafia; le periferie e i quartieri continuano ad essere abbandonati a sé stessi; prima per le amministrative, e ora per le prossime regionali, sono scesi in campo soggetti condannati in via definitiva per reati di mafia a muovere le fila della politica; in campagna elettorale sono state tratte in arresto persone per scambio elettorale politico-mafioso; il traffico di stupefacenti nelle piazze di spaccio è in crescita esponenziale, così come il disagio giovanile; e - come se non bastasse - la retorica sedativa delle commemorazioni di Stato continua.
A tutto ciò si sommano le molteplici domande disattese nonostante il prezioso contributo fornito da magistrati, forze dell’ordine, pentiti di mafia e giornalisti nell’emergere della verità. Ad esempio, chi ha veramente ordinato la morte di Borsellino? E perché? Come mai il gotha di Cosa Nostra accelerò il progetto di attentato? Chi ha preso l’agenda rossa dall’auto in fiamme? E quali presenze occulte si sono aggirate in via d’Amelio negli attimi immediatamente successivi all’esplosione? Chi sono i soggetti esterni a Cosa nostra che hanno giocato un ruolo nella realizzazione della strage? Quali sono quegli “ibridi connubi” che hanno voluto la morte prima di Giovanni Falcone e poi, con molta probabilità, di Paolo Borsellino 57 giorni dopo la strage di Capaci?
Interrogativi, questi, sui quali è necessario far chiarezza per il pieno raggiungimento di verità e giustizia.
Lunedì 18 luglio 2022, presso Villa Filippina a Palermo, Roberto Scarpinato, ex procuratore generale di Palermo; avv. Antonio Ingroia, già magistrato; avv. Fabio Repici; e il direttore di ANTIMAFIADuemila Giorgio Bongiovanni. Modera la conferenza il caporedattore di ANTIMAFIADuemila, Aaron Pettinari. Partecipa il Movimento internazionale Our Voice, la cui leader e fondatrice Sonia Bongiovanni legge Saverio Lodato.
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