N.A.Di.R. informa: abbiamo raccolto alcune dichiarazioni tra gli elettoricongolesi il giorno precedente il grande evento che li attendeva: le primeelezioni democratiche in Congo. Un evento storico, un evento che ha fattorinascere la speranza nella gente di potere ricostruire un Paese martoriatoda guerre e dittature. Una dimostrazione di come si possa "esportare" lademocrazia senza ricorrere alle "armi intelligenti", perché le vere armiintelligenti sono nelle mani della società civile, lo stesso vale per laconquista della democrazia. Una speranza per il Congo, una speranza per ilcontinente africano, una speranza per questo nostro mondo massacrato dallaviolenza dilagante! ? le guerre le fanno i potenti e gli Stati, ma chi pagaè la società civile: il Congo è uno dei Paesi più ricchi di risorse naturalidel Pianeta, ma la sua gente è costretta alla fame e all?umiliazione ? tuttoquesto perché ? lunghissimi anni di guerre, violenze, devastazioni, genocidihanno favorito una sorta di furto legalizzato e silenziosamente approvato daquella Comunità Internazionale che anche oggi ha dimostrato come parlare diun naturale viraggio di democratizzazione in un paese africano non faccianotizia. Il voto in sé non è sicuramente garanzia di democrazia, ma inquesto momento e in quel paese per la gente ha significato espressione deldesiderio di pace, stabilità, partecipazione
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