Marco Salotti - Le Erinni e le Eumenidi nella Berlino caduta. Incontro nell'ambito de La Storia in Piazza XII edizione, storia segreta.
Nella Berlino distrutta del 1947 potevano incontrarsi le troupe cinematografiche di Roberto Rossellini e di Billy Wilder. Per entrambi la caduta di Berlino aveva una rilevanza storica e spettacolare come la caduta di Troia, ma non ci sarebbe stato nessun Omero a raccontarla. In Germania anno zero (1948) Rossellini ci prova col registro tragico, esponendo con crudo realismo l’epos della disperazione e della fame. L’adolescente Edmund uccide il padre infermo affinché vi sia una bocca in meno da sfamare in famiglia. Si sopprime il più debole secondo la dottrina nazista. Il suo catartico salto nel vuoto, dopo un solitario vagabondare tra le rovine, è un atto sacrilego per il cinema: nei film i bambini non si suicidano mai. Solo tra le macerie spirituali della Germania del dopoguerra poteva accadere. L’ebreo austriaco Billy Wilder, ma berlinese per formazione artistica, ci prova invece con la tragicommedia: Scandalo internazionale (1948). La nemesi si è abbattuta sul capoluogo del nazismo, e le Eumenidi si travestono con la divisa americana. Il compito è arduo, perché vincere la pace è talvolta più difficile che vincere la guerra.
La storia segreta dell’intelligence, alla ricerca di un capo della Gestapo alla Heinrich Muller, assume i toni della commedia sofisticata, eppure quando Marlene Dietrich canta Black Market, la condizione umana dei vinti emerge nella sua tragicità. Non può esserci l’Euripide delle Troiane, forse un beffardo Bertolt Brecht.
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Visita: palazzoducale.genova.it