La physis greca, la natura come è stata concepita in diversi modi nella cultura antica, aveva dei caratteri distintivi che ritroviamo pure nel calcolo babilonese e nella geometria vedica, e che la matematica moderna ha ereditato e riprodotto in diverse forme. A quegli stessi caratteri si deve in gran parte lo sviluppo dell’algebra e dell’analisi dal XVI secolo in poi, e lo studio di problemi fondamentali come il rapporto tra continuo e discreto.
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