La nostra cultura materiale predilige un paradigma meccanico della tecnologia, in cui i materiali sono utilizzati come strumenti rigidi e passivi. Questa visione antropocentrica, però, esclude l'autonomia e l’intelligenza degli oggetti tecnologici. Una nuova prospettiva è data dalle tecnologie soffici, composte da materiali intelligenti che creano relazioni complesse tra umani e non-umani, discutendo la separazione tra natura e società, oggetti e soggetti.
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