Tommaso Braccini - Procopio, la storia segreta. Incontro nell'ambito de La Storia in Piazza XII edizione, storia segreta.
Procopio appare, per certi versi, il “dottor Jekyll e mister Hyde” della letteratura bizantina. Nelle Guerre e soprattutto negli Edifici loda, talora in maniera sperticata, l’imperatore Giustiniano. Nella Storia segreta, invece, diffama ferocemente lo stesso Giustiniano, estendendo i suoi velenosi oltraggi all’imperatrice Teodora, al generale Belisario, e alla consorte di quest’ultimo.
Questo testo misterioso venne riscoperto in Occidente agli inizi del Seicento, suscitando grande scandalo. Circolò in versione censurata, e tra i protestanti vi fu chi ipotizzò che l’apparente unicum fosse una falsificazione cattolica per denigrare un imperatore che si era imposto sul papato romano. In realtà nel medioevo greco vi sono esempi analoghi, poco noti ma significativi. Ed è piuttosto nello scontro tra gli imperatori “latini” (filocattolici) e gli oltranzisti ortodossi, negli ultimi secoli di Bisanzio, che si colloca lo snodo fondamentale che permise la sopravvivenza di questo perfido e maligno, ma irresistibile cahier de doléances.
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