Il latino pax, nel suo uso interiettivo, era sinonimo di basta!, zitto!, silenzio!, mentre in pax Romana, e in altre espressioni simili, pax assume il valore di una pacificazione. I derivati della parola ungherese per dire “pace” riconducono invece alla calma e alla spiritualità: la pace come assenza di agitazione e come sensibilità verso una dimensione superiore, trascendente e immateriale (come se fosse la materia a giustificare la guerra, ogni guerra).
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