Una partita su più tavoli quella della Turchia, che parte dalla fine della prima guerra mondiale e arriva ai giorni nostri, con la crisi tra Russia e Ucraina che vede la Turchia come bilancia con un raggio d'azione molto ampio. Membro della NATO sin dall'inizio, storicamente e geograficamente a metà strada tra due mondi, quello europeo e quello mediorientale, che attribuiscono alla Turchia un ruolo fondamentale nelle questioni geopolitiche dell'ampia area compresa tra Europa, Asia e Medio Oriente. Un'ambiguità che trova nel suo leader Recep Erdogan la perfetta definizione di giocatore d'azzardo del Mediterraneo orientale.