Questa storia inizia molto tempo fa, alla fine del Seicento, quando lo Zar russo Pietro I detto il grande, dall’alto dei suoi due metri di statura, rimase stregato da un gatto durante il suo viaggio in Olanda.
Pietro fu un sovrano illuminato, un sorta di eroe nazionale. Oggi possiamo dire anche perché decise di portare questo stupefacente quadrupede con sé in Russia come dono per la figlia Elisabetta. Il primo gatto reale fu chiamato Basilio. Lo zar e a la sua famiglia non ci misero molto ad accorgersi che non appena il gatto era entrato a far parte della loro vita, dal palazzo reale erano spariti i topi. Questo affascinante animale aveva dunque misteriosamente risolto un problema che, come potrete immaginare, all’epoca era decisamente sentito. Brutti, pericolosi e di dimensioni a dir poco preoccupanti, i ratti non badavano allo status sociale dei loro coinquilini e così infestavano anche i palazzi reali.
Poi però successe qualcosa...