Torino - Palazzo Madama Sala Feste
24 marzo 2023 - ore 18.00
Partecipanti: Daniele Giglioli, Giorgio Gianotto
Alla fine degli anni Sessanta si affacciavano sulla scena della teoria letteraria le proposte di “liberazione del lettore”: dalla tirannia dell’autore, e addirittura del testo. A metà anni Settanta, il marginalismo austriaco, secondo cui il valore si calcola non sulla quantità di lavoro ma sulla soddisfazione del consumatore marginale, rientrava in grazia con i Nobel a Hayek e Friedman (poi ministro di Pinochet) fino a diventare con Thatcher paradigma dominante. C’è un rapporto tra le due istanze? Diceva Nietzsche che tutte le cose buone sono state un tempo cattive. Che sia vero anche l’inverso?
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