Spietato e misterioso comandante della Gestapo, la potente polizia politica segreta del Terzo Reich,
temibile strumento di repressione, con un ruolo fondamentale e decisivo nella soluzione finale della questione ebraica, Heinrich Muller scomparve del tutto senza lasciare traccia nelle concitate e confuse fasi finali della seconda guerra mondiale, dopo aver condotto l'ultimo interrogatorio nel bunker della cancelleria del reich. A tutt'oggi non è ancora possibile mettere fine alle ipotesi sulla sua sorte, dal servizio sovietico del dopoguerra all'operazione graffetta fino all'ipotesi della sepoltura nel cimitero ebraico di Berlino.