Per molto tempo ai ragazzi è stato chiesto di aderire alle aspettative ideali di genitori e insegnanti: sono stati cresciuti come piccoli adulti, spinti a socializzare e protetti dall’infelicità e dal dolore. Oggi però lo scenario sta cambiando: com’è possibile farsi carico della confusione, dell’ansia, del disagio e dell’assenza di prospettive future delle nuove generazioni? Qual è il confine del rapporto tra le fragilità degli adulti e quelle degli adolescenti?
Con Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta
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