Abusi, violenze, vulnerabilità ignorate, indifferenza e disumanizzazione, malattie e dipendenze, suicidi e pestaggi si sommano all’apparente ineluttabilità di certi destini, all’assenza di alternative, a mancati percorsi di reinserimento nella società. Eppure lo spazio confinato per eccellenza, il carcere, può essere anche altro: pratiche di solidarietà e mutuo soccorso, sogni e prospettive di cambiamento.
Con Amalia De Simone, giornalista di Rai 3
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