Può un leguleio essere uno spietato esecutore di ordini disumani? Può un uomo di legge disconoscere il valore morale della legge stessa, commettendo ed ordinando crimini efferati? Per rispondere a queste domande è sufficiente esaminare la parabola di Ernst Kaltenbrunner: avvocato austriaco, membro del partito nazista e delle SS, uno sconosciuto di successo che nel gennaio 1943 viene scelto da Himmler come nuovo capo del RSHA in sostituzione del defunto Heydrich. Dalla poltrona di direttore dell'Alto Ufficio per la Sicurezza del Reich, Kaltenbrunner emana direttive, assolve compiti mostruosi, persegue ebrei, rom, omosessuali, oppositori, consegna al boia i responsabili dell'attentato del 10 luglio 1944. Il suo operato spingerà i filosofi del Diritto a ridiscutere l'approccio alla giurisprudenza.