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Radar senza freni? - Fermi tutti, si testa! - Patti Chiari

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Si moltiplicano i controlli di velocità e le polemiche: prevenzione o "cassetta"?

Incappare in un controllo radar proprio nel momento in cui il piede sta premendo un po’ troppo sul pedale dell'acceleratore, e magari proprio dove – almeno all’apparenza – l’automobilista di pericoli non ne vede: un centro abitato in piena notte, una zona industriale deserta all’alba di una domenica... Sono queste le situazioni che fanno imbestialire alcuni automobilisti e li fanno gridare allo scandalo.

Le accuse? Si va dalla “troppa repressione”, ai “controlli trappola per incastrare i conducenti”, fino al “far cassetta”: ovvero sanzionare senza sosta né remore allo scopo di rimpinguare le casse. E poi ci sono i milioni di franchi messi in preventivo alla voce “multe per eccesso di velocità”: un invito, forse, a moltiplicare gli incassi per far fronte alle aspettative di Comuni e Cantoni ?

Tra rappresentanti degli automobilisti sul piede di guerra e politici che interrogano il governo, anche Patti chiari chiede conto (e conti!) a autorità e polizia, per cercare di capire qualcosa in più: cosa dicono le cifre su controlli, infrazioni, preventivi e consuntivi? Come si comportano – e come si coordinano – le forze dell’ordine in materia di controlli radar? Chi ci guadagna? La polizia cantonale? Le polizie comunali? O forse a guadagnarci è solo la sicurezza stradale, ovvero noi tutti?

Ne abbiamo parlato in studio con Marco Guscio, Capitano e responsabile polizia stradale TI, Karin Valenzano Rossi, Capodicastero sicurezza e spazi urbani Lugano, e Fiorenzo Dadò, deputato al Gran Consiglio per Il Centro. In collegamento da Zurigo c’era invece Willi Wismer, il presidente della fondazione Roadcross.

Visita: www.rsi.ch


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