Fu senza dubbio il momento più pericoloso della storia dell’umanità. Un momento in cui, senza rendercene pienamente conto siamo arrivati a un passo dall’olocausto nucleare.
Se siamo qui a raccontarlo lo dobbiamo al sangue freddo di un uomo, il comandante in seconda del sottomarino russo B-59: Vasili Archipov.
Lo scenario in cui si svolse questo pericolosissimo incidente è quello molto teso della crisi dei missili di Cuba, che per due settimane, nell’ottobre del 1962 tenne il mondo con il fiato sospeso.
Il sangue freddo di Archipov ha davvero evitato un gesto che non avrebbe lasciato scampo all’umanità.
Nel 2002 MacNamara segretario della difesa durante la crisi disse: "ci siamo avvicinati molto più di quanto sapevamo all’epoca”, mentre il consigliere di Kennedy, Arthut Schlesinger dichiarò: "Questo non è stato solo il momento più pericoloso della guerra fredda. È stato il momento più pericoloso nella storia umana".