Un grande osservatorio gravitazionale europeo nel sottosuolo di uno dei territori più “silenziosi” al mondo, nell’area della ex miniera di Sos Enattos, in Sardegna: è il progetto Einstein Telescope (ET), un rivelatore triangolare di 10 chilometri di lato, a 200 metri di profondità, che l’Italia si è candidata a ospitare. ET aprirà una finestra su un volume di universo di dimensioni almeno mille volte superiore rispetto a quello osservato dalla rete attuale di rivelatori, consentendoci di risalire a eventi cosmici a distanze spaziali e temporali inimmaginabili, fino quasi al Big Bang. Con il supporto del Ministero dell’Università e della Ricerca e della Regione Autonoma della Sardegna, la candidatura di ET è una straordinaria opportunità per l’Italia e per il territorio sardo, sul quale ricadranno i benefici di un’attività di ricerca tecnologica e di base d’avanguardia e di livello mondiale.
Partecipano: Monique Bossi, INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare; Marco Pallavicini, INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare;
Luca Perri, Associazione BergamoScienza; Maria Giulia Scarcella, attrice
Modera: Sara Zambotti, Radio Rai Caterpillar
Organizzazione: INFN, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
In collaborazione con: Associazione BergamoScienza, MUR Ministero dell’Università e della Ricerca
Visita: www.bergamoscienza.it