Le Alpi sono un affascinante mondo sospeso, rimasto ancora selvaggio.
La nostra storia comincia in primavera, come la nascita di un camoscio.
Intorno a lui, ogni angolo si riempie di colori, di profumi e di sole; nella stagione dell’abbondanza, di fiori e frutti selvatici, vedono la luce nuovi nati di un grande numero di specie, le marmotte escono dal letargo.
L'estate, nelle vette più alte, il ciclo della vita tocca il suo apice: queste catene sono abitate da camosci, stambecchi, lepri bianche, ermellini, aquile reali, volpi. Nei boschi si nascondono i picchi, le tordèle, le cincie dal ciuffo.
Nella ruota delle stagioni arriva l'inverno, ad impartire una lezione di grande umiltà -facendo sentire tutte le creature della montagna piccole e modeste di fronte alla forza immensa della natura- e nello stesso tempo risvegliando la brevissima stagione d’amore dei camosci. La montagna diventa nostra maestra, ci affascina e ci insegna.