Pochi personaggi hanno impresso il loro nome nella storia italiana contemporanea come Pietro Badoglio. Ufficiale di carriera, due promozioni sul campo durante la grande guerra, incarichi di prestigio e la firma sull'armistizio di Villa Giusti ne rappresentano il lato più chiaro. Ma Badoglio fu anche tra i responsabili tattici del disastro di Caporetto, avallò le sanguinose repressioni in Cirenaica, ordinò l'uso dei gas in Etiopia ed il bombardamento degli ospedali della Croce Rossa, ebbe un ruolo nella morte del suo avversario Ugo Cavallero e fu, secondo molti analisti, una figura estremamente melliflua e prona alla politica dominante del periodo.