Lo chiamavano “il piccolo re”. Pietro Karadjordjevic, orfano di padre dall'età di 11 anni, visse buona parte della sua giovinezza rinchiuso nel palazzo reale, ostaggio in una gabbia dorata mentre il reggente Paolo amministrava il regno di Jugoslavia. Quando il suo paese si allea con la Germania nazista, un colpo di stato militare pone il giovane erede sul trono per risolvere una terribile crisi politica. Ma quel colpo di stato non segnerà solo la fine della dinastia regnante jugoslava, ma cambierà addirittura le sorti della seconda guerra mondiale.