È opinione comune che le Forze Armate del Regno d'Italia abbiano cessato d'esistere dopo l'armistizio di Cassibile, disfacendosi più o meno volontariamente. In realtà sono innumerevoli gli esempi di resistenza all'occupante tedesco, da Roma alla Grecia sino alla Corsica. Il sacrificio di soldati, avieri e marinai, la volontà di non cedere le armi, la silente opposizione degli internati, esperienze come quelle del Primo Raggruppamento Motorizzato, del Corpo Italiano di Liberazione, degli incursori della Marina, degli ufficiali dietro le linee invece merita di essere conosciuto e tramandato ai posteri.