La guerra, il post pandemia, il cambiamento climatico, l’ingiustizia sociale, le grandi migrazioni: un rosario di emergenze ormai croniche presenta il conto all’economia italiana ed europea e a chi se ne occupa. Stato e mercato sono chiamati a nuove risposte … e un punto in più di PIL non lo è. Perché il feticcio di una crescita senza aggettivi deve lasciare il passo ad una cultura dello sviluppo sostenibile e di un’economia più consapevole.
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