Forte come un campione. Non solo nel fisico, ma anche nella mente e nella gestione delle emozioni. Oggi l'importanza della preparazione mentale di un atleta di alto livello è sempre più riconosciuta e indagata scientificamente. Non solo per quanto riguarda il singolo sportivo, impegnato ad affermarsi in una competizione individuale, ma anche per l'atleta inserito in una squadra.
Mickaël Campo a Digione, in Francia, sta sviluppando particolari tecniche che gli allenatori potrebbero utilizzare con i giocatori di rugby: lo schema di pensiero cambia radicalmente se giocano in modalità "io" oppure "noi". In fase di allenamento, attraverso la realtà virtuale, si proietta il rugbista in uno stadio, immerso nei rumorosi cori dei tifosi avversari, perché l'atleta sia preparato emotivamente alla partita.
Immaginare un gesto, senza poterlo mettere in pratica a causa di un infortunio, permette allo sportivo di esercitarsi. Il cervello si allena e prepara il corpo alla migliore prestazione. Da campioni del tifo da divano a Pallone d'Oro? Magari vi capiterà, guardando questa puntata del giardino di Albert!
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