È una storia affascinante quella delle portaerei mancate italiane, è una storia di ingegno e di sognatori, quello che esce, sfogliando i progetti e leggendo le storie dei vari progetti è una sensazione di incompletezza, dalla conferenza navale di Washington che da la possibilità alla Regia Marina di sviluppare navi in grado di trasportare aeromobili, ai progetti realizzati e cestinati durante il ventennio per mancanza di fondi o tempo. Grandi idee, grandi progettisti, grandi progetti che si scontrano con la mancanza di fondi e con la poca lungimiranza di chi, quei progetti, li avrebbe dovuti approvare e finanziare.