Le vicende autobiografiche dello sfaccendato bibliotecario Mattia, uomo senza qualità alla ricerca di un'identità certa,impossibile comunque, raccontate quindi attraverso la musica e il canto e sghembi movimenti coreografici.I personaggi sono caratterizzati a sapide pennellate, mentre lo spettacolo si snoda attraverso i soli passaggi salienti,evitando farraginose didascalie o prolisse ripetitive introduzioni. Sono ben 25 i brani che serrano il ritmo incalzante dello spettacolo,vorticosamente alternandosi tra i 9 secondi ed i 4 minuti massimo, per una durata totale di poco più di un'ora e mezza,con uno dei cantanti a turno ad introdurre in sintesi i diversi quadri.Tutti i brani e gli arrangiamenti sono originali,scritti e realizzati direttamente dall'autore.Il protagonista suona inoltre la sua orchestrina da guitto composta da strumenti improbabili: trombette giocattolo, metallofoni,coperchi, paperette, scacciapensieri, sturalavandini, pompe di bicicletta? Gli altri sono appositamente registrati per sopperirealla necessità di un maggiore e più vario organico, mentre anche il coro fa suonare pettini, mattarelli, i propri denti o le proprie natiche!
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www.martecosta.com
7 Marzo 2008
14:53
pirandello chissà cosa ne penserebbe!!!
erica