Roberto Mirulla ci parla del suo lavoro: Paesaggi ricomposti.
Nasce a Roma nel 1972 da madre inglese e padre italiano di Tripoli (Libia).
Si appassiona di fotografia sin da ragazzo studiando la fotografia da autodidatta e partecipando a concorsi e workshop fotografici. I suoi principali riferimenti fotografici sono stati i fotoreporter dell’agenzia Magnum. Il milanese Gabriele Basilico per la fotografia di paesaggio urbano e Luigi Ghirri per il suo personale sguardo sul paesaggio. Inoltre il reporter bellunese Mario De Biasi e il modenese Franco Fontana con i quali ha partecipato ai loro workshop. Roberto Mirulla è laureato in Architettura a Roma Tre e diplomato in fotografia presso l’Istituto Cine Tv Rossellini a Roma. Da vari anni si dedica a progetti fotografici personali e all’insegnamento della fotografia, orientato in modo particolare sul paesaggio urbano e la fotografia notturna.
Indaga da sempre il paesaggio, in particolare predilige le “vedute ” delle aree urbane e suburbane che testimoniano fenomeni di trasformazione. La sua ricerca, veicolata dai suoi studi in Architettura e Fotografia, focalizza l’attenzione sugli aspetti più reconditi della composizione, della luce e dello spazio. La sua visione è al tempo stesso emotiva e contemplativa. Negli ultimi anni il suo lavoro si arricchisce di una più consapevole componente progettuale. L’idea iniziale, spesso nata da una intuizione, si concretizza in una serie organica di immagini che fra loro sono legate.
Dal 2000 espone i suoi lavori presso gallerie d’arte e spazi istituzionali; tra questi ha esposto al Palazzo Merulana di Roma (2019), alla Casa dell’ Architettura a Roma (2019), allo Studio Tiepolo 38 a Roma (2019), all’Accademia ligustica di Belle Arti a Genova (2018), al Palazzetto dell’Arte a Foggia (2018), al Museo di S. Agostino a Genova (2017), allo Spazio Tadini a Milano (2016), alla Galleria D’Arte Contemporanea Palazzo Ducale di Pavullo nel Frignano (MO),2014, al Paraphotò a Torino (2014).
Fa parte del gruppo di fotografi “Quelli di Franco Fontana”, con i quali ha preso parte a numerose collettive in tutta Italia.
Visita: www.bibliotecafotografica.it