Servane Giol presenta il suo libro "Un invito a Venezia", Marsilio.
Dialoga con l'autrice Roberto De Feo
Uno sguardo intimo su stanze e palazzi privati, in molti casi inediti, con una guida d’eccezione, in un volume che rivela l’eterno splendore di Venezia.
Venezia dai mille riflessi, Venezia degli specchi e dei vetri, Venezia di seta e oro, Venezia di luce e pizzo, Venezia delle trasparenze, di porcellana. Servane Giol, che ci vive da più di vent’anni, racconta con passione la sua città d’adozione, ci apre le porte di palazzi storici e di dimore da poco riportate all’antico splendore e in cui ora abita una nuova generazione di artisti e designer attratti dalla radiosa bellezza, dall’energia e dallo stile di vita veneziano. La città descritta e fotografata in questo libro è la Venezia delle eccellenze, delle scoperte, delle invenzioni. La Venezia dei monopoli e quello che ne rimane. La Venezia degli artigiani e delle case per cui queste eccellenze sono state inventate. La Venezia delle donne e delle loro famiglie, che abitano queste case. Organizzato attorno ai raffinati materiali che arricchiscono i palazzi veneziani, e celebrando le abilità artigianali cittadine, questa lettera d’amore alle bellezze segrete di Venezia è brillantemente fotografata da Mattia Aquila. E sarà una rivelazione per chiunque ami la splendida visione delle cupole e il silenzio dorato e iridescente della mitica città da sempre sospesa tra cielo e mare.
Servane Giol, nata a Parigi, e laureata in giurisprudenza. Ha lavorato per anni in campo editoriale collaborando, tra gli altri, con Harper’s Bazaar e Vogue Germany. Sposata con un veneziano, con il quale ha avuto quattro figli, vive nel palazzo di famiglia del marito, Palazzo Falier, da oltre vent’anni. E responsabile culturale dell’Alliance francaise di Venezia. Di recente ha pubblicato Soul of Venice, che ha ottenuto la medaglia d’argento agli International Photography Awards 2021.
Visita: www.palazzoroberti.it