Com'era la Terra quando è nata la vita? Una domanda che ha incuriosito la scienza per secoli. Oggi, la maggior parte degli scienziati insiste sul fatto che essa sia nata da una semplice reazione chimica, che ha trasformato caoticamente la materia non vivente nella prima cellula vivente. Tuttavia, questa spiegazione è insufficiente in assenza di prove concrete, anche per i suoi più accaniti sostenitori.
Oggi, ogni angolo della Terra pullula di vita. Dai poli all'equatore, dalle grotte profonde alle catene montuose, dalle foreste tropicali ai vulcani, ovunque si trovano organismi almeno primitivi. Animali, piante, funghi e batteri in cerca di spazio vitale si sono adattati alle condizioni più difficili. Tuttavia, gli scienziati ritengono che per la maggior parte della sua storia la Terra sia stata un luogo piuttosto inospitale.
Quando la vita è comparsa per la prima volta sulla Terra, circa 3,8 miliardi di anni fa, il pianeta aveva un aspetto molto diverso da quello che conosciamo oggi. Allora la superficie terrestre era costituita prevalentemente da acqua, con piccoli arcipelaghi e masse terrestri non sviluppate. Anche l'atmosfera era molto diversa da quella attuale, con un'alta percentuale di gas come metano, ammoniaca e anidride carbonica.
Questi gas erano prodotti da massicce eruzioni vulcaniche e da reazioni chimiche negli oceani primitivi. Inoltre, l'ossigeno presente nell'atmosfera era molto scarso, poiché non erano ancora comparsi organismi fotosintetici in grado di produrre ossigeno.