Regia: Pier Paolo Pasolini e Giovanni Guareschi
(1963)
Al centro del lungometraggio una ricerca: la risposta al perché le nostre vite siano segnate da un malcontento diffuso, dalla paura, dall'angoscia. Il documentario, dalla storia travagliata e romanzesca, nacque dalla volontà del produttore Ferranti che credeva nel successo di botteghino per un film che doveva abbracciare le due metà della società italiana.