Rosa Oliva: nel corpo dello Stato
A dieci anni dall’entrata in vigore, la Costituzione non era ancora attuata: le italiane non godevano del principio di parità in molti ambiti, fra cui i pubblici uffici. La giovane Rosa, laureata in Scienze politiche, decise allora di sollevare un caso: si iscrisse a concorso per la carriera prefettizia venendone esclusa in quanto donna. Senza scomporsi si rivolse al suo ex docente Costantino Mortati che istruì un ricorso vittorioso: la Corte costituzionale aprì alle italiane tutte le carriere.
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