Visita guidata da Martha Gammer ai musei di Gusen e di St Georgen con EnnioOdino, internato n° 63783.
Martha è un'insegnante austriaca, che si interessa da molti anni dellaricostruzione, conservazione e trasmissione della memoria del campo.
Gusen fu il più vasto sotto-campo di Mauthausen: in esso vi erano cave eindustrie belliche (Steyr, Puch, Messerschmidt). Il destino dei prigionieriera di essere sfruttati per un certo tempo nel lavoro e poi di morire difatica, fame e stenti.
Quasi ogni traccia del KZ-Gusen fu distrutta nel dopoguerra: di esso restail Krematorium, solo perché il terreno fu tempestivamente acquistato dalleAssociazioni di deportati francesi e italiani. La vasta area del campo èoggi occupata da un ridente insediamento residenziale ed anche la Jourhouse,l'entrata principale del campo, sede delle SS e della prigione, è oggitrasformata in una residenza privata con giardino.
A St Georgen, il vicino paese, in cui morirono migliaia di prigionieri perscavare gallerie per le fabbriche belliche, Martha Gammer e la suaAssociazione hanno creato un interessante museo, che raccoglie cimeli edocumenti provenienti soprattutto dagli archivi statunitensi.
Cortesia di
Sergio Gibellini