Miguel Bonasso -
Diario di un clandestino. Marco Tropea EditoreGiornalista e scrittore, Miguel Bonasso è stato perseguitato econdannato a morte dalla dittatura militare. Ha vissuto in clandestinità dal1974 fino al suo esilio nel 1977. A Roma è entrato a far parte del Consigliosuperiore del Movimento peronista montonero, da cui è uscito due anni dopo.È stato lui, per primo, a far conoscere in Italia gli orrori della dittaturamilitare. Ha poi vissuto per dodici anni in Messico, dove ha continuato alavorare come giornalista e corrispondente di vari media sudamericani. Nel1997 è tornato stabilmente in Argentina e attualmente scrive su Página/12 eTres puntos. Ha fondato il Partido de la Revolucion Democratica (PRD) ed èdeputato al Parlamento argentino.
Il libro - Alla fine degli anni novanta lo scrittore ha l'opportunitàdi rovistare tra gli oggetti che popolavano i suoi rifugi messicanidell'esilio e "gli archivi della lotta della speranza e del terrore"conservati da un amico a Città del Messico. Tra documenti ingialliti,vecchie agende e passaporti falsi, dal doppiofondo di una vecchia valigiaemerge "il diario" con gli appunti caotici presi nell'arco del decenniocruciale degli anni settanta: i dieci anni in cui Bonasso militò neiMontoneros, dall'arruolamento alla rottura. Da questa "memoria delsottosuolo" l'autore recupera la quotidianità di quegli anni, "l'aroma dellagiovinezza perduta, gli aneddoti sublimi e quelli ridicoli, la tragedia e lacommedia, l'intimità e le gesta".
Servizio di Lidia Casti