La sfida della mobilità dei centri urbani tra ingorghi e progetti per gestire il problema del traffico
La mobilità nei centri urbani è un rebus da risolvere un po’ in tutto il mondo. Come ci muoveremo in futuro considerando che già oggi ogni residente in Svizzera tutti i giorni investe mediamente 80 minuti per spostarsi usando, soprattutto, l’automobile? O non ci muoveremo più dopo che nel 2022 in Svizzera si sono passate complessivamente 40.000 ore in colonna (il 22% in più rispetto all’anno precedente)?
Per rispondere al problema del traffico diverse città in Svizzera e nel mondo stanno sperimentando diverse soluzioni: dalla pedonalizzazione, ai disincentivi per le auto, alla riqualifica di interi quartieri. Nel frattempo in 23 anni il numero dei veicoli in Svizzera è aumentato del 41%, mentre i costi complessivi causati dal traffico stradale sono saliti a 76 miliardi di franchi.
Berna è all’avanguardia con il progetto “Bern baut”, mentre Basilea ha appena affossato due iniziative per recuperare spazi verdi. Nella vicina Milano si pensa alla riqualifica di Piazzale Loreto e a Tokyo l’uso dei veicoli privati è scoraggiato dai costi elevati, nonostante il Giappone sia un importante produttore di automobili. Infine, c’è Barcellona che ormai è diventata un modello di gestione della mobilità a livello internazionale.
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