Vivere il pathos delle migrazioni 1 celebra il cinquantenario della Storia (1974-2024) di Elsa Morante dalla prospettiva dei traumi delle migrazioni e della medicina narrativa. L’evento si divide in due tappe, a cura di Tiziana de Rogatis e Katrin Wehling-Giorgi: un reading del romanzo, seguito dalla proiezione di un documentario (28 febbraio 2024, 15.00-19.30) e un seminario internazionale (29 febbraio 2024, ore 9.00-13.30). Le due tappe si terranno nella sede centrale dell’Università per Stranieri di Siena (Via dei Pispini 1, aula 5C). Al reading parteciperanno attivamente studenti e docenti dell’IIS Sarrocchi di Siena e di altre scuole della città. La lettura corale sarà il momento culminante di un laboratorio per le scuole di Siena. Il filo conduttore è il grande epos migratorio del romanzo, raccontato dal punto di vista dei traumi delle migrazioni e di un rito narrativo. La storia compone infatti un quadro di umanità eterogenea in movimento, composto da famiglie meridionali insediate a Roma, sfollati, partigiani, ebrei e deportati. Al centro della vicenda, una madre e un bambino sperimentano lo sradicamento migratorio e la marginalità della persecuzione razziale e dello stigma epilettico. Da questa prospettiva, raccontare è una capacità creativa che ripara le fratture cognitive e psichiche causate dai traumi della Grande Storia: una forma di medicina narrativa.
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