In un ristorante su quattro, nel Canton Grigioni, le condizioni igieniche sono scarse. A sostenerlo, l’Ufficio cantonale per la sicurezza alimentare che, qualche tempo fa, ha ispezionato le cucine negli esercizi pubblici e analizzato il cibo servito ai clienti. Ma come è possibile? Eppure proprio la ristorazione da sempre rappresenta il fiore all’occhiello del settore turistico grigionese! Patti chiari ha voluto vederci chiaro e con l’aiuto di un’esperta in analisi alimentari e tecniche culinarie ha fatto tappa nelle località più famose e più frequentate dai turisti di tutto il mondo: dalla piccola Spluegen a Lenzerheide, passando da Savognin fino ad arrivare a Davos, con l’immancabile Engadina, St Moritz e dintorni fino ad arrivare nelle valli del Grigioni italiano, con Poschiavo e San Bernardino. Obiettivo della missione: esaminare i menu, assaggiare i piatti preparati dai cuochi e non solo. Fingendoci clienti qualunque, ci siamo seduti a tavola, abbiamo ordinato e gustato i piatti più tipici nei ristoranti più popolari prima di rivelare la nostra identità e porre la fatidica domanda: “Possiamo entrare in cucina?”. Quanti ristoranti ci avranno spalancato le porte? E quanti avranno risposto alle domande della nostra esperta? E ancora: chi avrà accettato di mostrarci gli ingredienti per preparare i piatti, lo stato delle pentole e delle padelle, le condizioni della friggitrice, le celle frigorifere, le date di scadenza dei prodotti, la pulizia generale e tanto altro ancora? Insomma: un test sull’igiene ma anche sulla trasparenza, l’accoglienza e l’offerta degli esercizi pubblici grigionesi.
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