Luce sull’archeologia - Enea, Roma e il Tevere
con Claudio Strinati, Storico dell’arte
Andreas M. Steiner, Direttore dei mensili Archeo e Medioevo
Antonio Marchetta, Professore di Lingua e Letteratura Latina alla Sapienza Università di Roma; Socio Ordinario Dell’Istituto Nazionale Di Studi Romani
Fausto Zevi , Professore Emerito di Archeologia e Storia dell’Arte Greca e Romana
alla Sapienza Università di ROMA
Secondo appuntamento di Luce sull'Archeologia del 26 gennaio con l'incontro sul tema ENEA, ROMA E IL TEVERE: Antonio Marchetta, professore di Lingua e Letteratura Latina alla Sapienza e Socio Ordinario dell’Istituto di Studi Romani, e Fausto Zevi, professore emerito di Archeologia e Storia dell’Arte Greca e Romana alla Sapienza, ripercorrono l’arrivo di Enea alla foce del Tevere e la risalita del fiume fino alla città palatina di Evandro, che prefigura l’insediarsi sul Palatino di Augusto. Pur senza incidere sulla tradizionale leggenda di fondazione ad opera di Romolo e Remo, il racconto istituisce un tramite diretto fra Troia e Roma. L'incontro è l'occasione per riflettere anche sulla proposta formulata da J. Carcopino, esattamente un secolo fa, di riconoscere nella fortificazione primitiva di Ostia il modello cui si è ispirato Virgilio per il castrum dei Troiani alla foce del fiume. Mentre, l’Eneide di Virgilio ci permette di scoprire la dialettica fra memoria troiana e nuova realtà laziale.