Guardate che meraviglia. Avete visto il gatto?
I gatti sono magici, pensate che la sola presenza di un gatto in questo quadro fu in grado di suscitare scalpore e cambiarne il significato.
Per molti di noi i gatti, indipendenti, ma dolcissimi, sono un simboli di vero amore. Ma in passato non è sempre stato così e oggi sappiamo che la storia del gatto è stata assai travagliata.
Il quadro che vi ho mostrato è di Édouard Manet, fu pensato nel 1863 per suscitare scalpore e ci riuscì.
Manet, uno dei padri dell’impressionismo aveva già scandalizzato con Colazione sull’erba costruito per concentrare lo sguardo sul corpo nudo della protagonista del quadro.
Manet voleva andare oltre, fornire una rappresentazione in grado di ribaltare i canoni e per questo si avvalse anche di un gatto nero.
Olympia questo il titolo del dipinto venne accettato al Salon ufficiale del 1865, ma fu prudentemente messo in disparte per non essere notato, almeno non troppo.
Non bastò, il quadro divenne un caso internazionale, suscitando un’ondata di sconcerto e violentissime critiche che sconvolsero lo stesso Manet. Perché? E perché quel gatto nero è cosi importante?