Luce sull’archeologia - Per volere degli dèi
Claudio Strinati, Storico dell’arte
Andreas M. Steiner, Direttore dei mensili Archeo e Medioevo
Piero Bartoloni, Già Professore di Archeologia Fenicio-Punica all’Università di Sassari
Annalisa Lo Monaco, Professoressa di Archeologia Classica alla Sapienza Università di Roma
Con un excursus lirico tratto da opere di Vinci, Cavalli, Mercadante, Purcell eseguito da
Silvia Pasini, Mezzosoprano
Andrea Fossa, Violoncello
Marco Silvi, Clavicembalo
Nata attorno alla metà del IX secolo a.C., Cartagine fu una delle città che i Fenici fondarono nel loro procedere verso Occidente, la cui supremazia commerciale sul Mediterraneo finì per scontrarsi con quella di Roma, in un conflitto durato 120 anni. Virgilio ce la canta attraverso la figura tragica di Didone, fiera e bellissima regina di Cartagine, ospitale e benigna con Enea e i profughi troiani. Ma quanto è veramente invenzione del poeta mantovano? Quanto invece la storia e la stessa figura della splendida regina dipendono da tradizioni precedenti, e quali varianti ci sono note? E ancora, con quali immagini e in quali contesti è riproposta nel mondo romano la straordinaria figura della regina di Cartagine? Tra storia, archeologia, poesia e musica, questo terzo incontro di Luce sull’Archeologia ci racconta Cartagine e la sua nota regina in una forma inedita.