La notizia della censura del racconto che Antonio Scurati avrebbe dovuto fare in Rai non dovrebbe cogliere di sorpresa. Oggi le parole d’ordine della Rai sono censura e rimozione. Lo scorso luglio i vertici Rai, gli stessi che oggi hanno bloccato Scurati, hanno cancellato la mia trasmissione Insider, in cui mi occupavo di organizzazioni criminali e in cui avevo intervistato l’unico testimone dell’omicidio di Don Peppe Diana. Allora ricordo chi diceva: è un problema di Saviano, non nostro. Oggi è chiaro che una Rai che censura è un problema per tutti: per chi ci lavora e per gli utenti che pagano il canone.