Pino Boero - Leggere il sapere: le enciclopedie per ragazzi, incontro nell'ambito della tredicesima edizione della Storia in Piazza, libro e libertà.
Al di là dell’origine illuministica del genere enciclopedico, la tipologia di pubblicazioni che cominciò ad imporsi in Europa e in Italia nella seconda metà dell’Ottocento assunse un carattere di divulgazione popolare e di autoformazione. Al pubblico giovanile si cominciò a pensare agli inizi del Novecento e l’inglese The Children’s Encyclopædia (1908) dello scrittore per l’infanzia Arthur Mee ebbe moltissime traduzioni-riduzioni all’estero fra cui l’italiana Enciclopedia dei ragazzi dell’editore Cogliati (1911) che, acquistata da Mondadori nel 1928, aprì la strada a un genere che, anche per il suo carattere narrativo, ebbe grande successo fra gli anni Trenta e gli anni Settanta del Novecento: Conoscere (Fratelli Fabbri) e Vita meravigliosa (Confalonieri) di fine anni Cinquanta, I quindici (serie americana, adattata in Italia dal 1964), Io e gli altri (Ghiron) di metà anni Settanta sono alcuni dei nomi incisi nell’immaginario di molte generazioni del secondo dopoguerra. Oggi, ovviamente, siamo davanti a un’altra storia…
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