Federico Varese - Cosa leggono (e guardano) i mafiosi? Incontro nell'ambito della tredicesima edizione della Storia in Piazza, libro e libertà.
I mafiosi, come noi, leggono libri e guardano film. Quale è il loro orizzonte letterario e cinematografico?
In questo intervento ricostruisco i gusti dei grandi esponenti della criminalità organizzata mondiale, in particolare della mafia siciliana, italo-americana e russa, e dei narcos sudamericani.
Vi sono almeno due ragioni che guidano le scelte di film e opere letterarie. Da una parte i mafiosi imparano dai testi che leggono: da essi raccolgono suggerimenti “tecnici” per commettere omicidi, frodi e stratagemmi per evitare di essere arrestati. Dall’altra i mafiosi imitano espressioni, modi di vestire e atteggiamenti visti sullo schermo o nelle pagine dei libri per far si’ che il grande pubblico possa poi riconoscere loro come i ‘veri mafiosi’. Infine, mostrerò come i mafiosi preferiscono libri e film tendenzialmente agiografici, ma se l’agiografia è esagerata le opere non saranno memorabili. Il caso più eclatante di un film allo stesso agiografico e artistico è quello de Il Padrino.
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