Rav Riccardo Di Segni - Il rogo del Talmud. Incontro nell'ambito della tredicesima edizione della Storia in Piazza, libro e libertà.
Il 9 settembre del 1553 venne bruciato a Roma in Campo de’ Fiori il Talmud, per ordine dell’inquisizione, guidata dal cardinale Carafa, che sarebbe divenuto subito dopo papa Paolo IV. Lo stesso papa che due anni dopo ordinò la reclusione degli ebrei del dominio della Chiesa nei ghetti di Roma e Ancona.
La persecuzione dei libri anticipò quella delle persone, privandole prima della dignità culturale, e poi della libertà. Il rogo del Talmud si accanì contro il testo principale della tradizione ebraica rabbinica.
Da poco era stata completata a Venezia l’opera colossale di stampa del Talmud Babilonese (2.700 fogli distribuiti in diversi volumi), rendendo relativamente più accessibile agli studiosi un testo imprescindibile. Il rogo del Talmud stampato ripeteva analoghi episodi del medioevo in cui erano stati i testi manoscritti oggetto della persecuzione.
La comunicazione spiegherà l’importanza del Talmud, la novità della sua stampa, i motivi dell’accanimento inquisitorio, le dinamiche dell’evento e le sue conseguenze.
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