Micol Forti - I libri d’artista del Novecento. Matisse&dintorni. Appuntamento con "Capolavori Raccontati 2024, Libri&biblioteche come opere d'arte", rassegna che anticipa la tredicesima edizione della Storia in Piazza, nell'ambito degli eventi di Genova Capitale Italiana del Libro 2023.
Dalla poesia francese del Cinquecento, con gli Amori di Pierre de Ronsard e i Poemi di Charles d’Orléans, alla rivoluzionaria lingua poetica dei poeti maledetti, Mallarmé e Baudelaire, dalle Lettere Portoghesi scritte a fine Seicento dalla monaca Marianna Alcoforado all’Ulisse di Joyce, fino all’influenza del ritmo della musica, in Jazz, Henri Matisse (1869-1954) dedica una parte importante della sua produzione matura, al rapporto tra immagine e testo.
Non delle didascaliche illustrazioni, ma lo studio, attento, armonioso e creativo, che come due linguaggi differenti, quello dell’immagine e quello della parola, possano incontrarsi e dialogare nello spazio della pagina.
È verso la fase matura della sua vita e della sua attività che Matisse si concentra su questa produzione, indagando i punti di convergenza e le potenzialità inesplorate di una “scrittura visiva” e una “pittura grafica” e, al tempo stesso, sperimentando nuove definizioni del concetto-oggetto “libro”.
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